Con la sentenza 2596/2019 la Corte di Cassazione ribadisce, ancora una volta, un radicatissimo orientamento in materia di circolazione stradale secondo il quale: "l'utente della strada è responsabile anche del comportamento imprudente altrui purché questo rientri nel limite della prevedibilità"
A farne le spese, nel caso in esame, un ciclista che si è visto condannare per lesioni colpose per aver urtato un pedone che, a suo dire, aveva imprudentemente attraversato la strada scendendo all'improvviso dal marciapiede.
L'istruttoria davanti al Giudice di Pace aveva accertato che effettivamente il movimento della donna era stato repentino e posto in essere in un angolo cieco. Ciononostante la negligenza del pedone non costituiva un comportamento del tutto imprevedibile e sul ciclista gravava sempre l'onere di mantenere costantemente il controllo del veicolo rispetto alle condizioni della strada, considerando anche comportamenti imprudenti ma prevedibili degli altri utenti della strada.
La Cassazione quindi rigettava il ricorso e lo condannava al pagamento delle spese processuali oltreché alle spese legali nei confronti della parte civile.
Dott.ssa Laura Ingriccini
Studio Legale Maisano
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